sabato 9 aprile 2011

Futures grano duro. Nulla sfugge alla finanza.

Finalmente anche il nostro settore, rappresentato spesso come arcaico ed obsoleto, avrà il suo future di riferimento?
A giudicare da quanto riporta il sito di Borsa Italiana sembrerebbe di sì.
http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=845896&lang=it

Nulla di positivo per i produttori, niente paura, la cui forza contrattuale già esigua sarà ulteriormente parzializzata dalla mediazione finanziaria. La mia enfasi iniziale era, naturalmente, tristemente ironica.
I future sulle materie prime, infatti,  nascono come forma di assicurazione finanziaria per i grandi acquirenti (il cui costo naturalmente viene scaricato a tempo debito sul consumatore finale). Più spesso diventano variabili impazzite dell'economia mondiale in grado di esaltare carestie o sovrapproduzioni, degenerando poi in tensioni sociali più o meno palesi.

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