giovedì 19 gennaio 2012

Forza d'urto a Palermo: 4° giorno di blocco (report foto)



Quarto giorno di protesta.
No, quello che sto vedendo non è normale. La Sicilia è un posto tranquillo, quasi apatico solitamente.
Ma andiamo con ordine: rispetto a ieri nei paesi della Provincia di Palermo, i dimostranti sono aumentati di numero ed hanno inasprito leggermente il livello della protesta. A S.Giuseppe J e S. Cipirrello (due paesi talmente vicini da risultare uniti), dove qualche giorno fa si era suicidato un piccolo artigiano, la protesta sta coinvolgendo tutto il Paese. 
Un muro di persone impedisce l'accesso ai paesi, mentre nella Scorrimento veloce Palermo-Sciacca che passa nelle vicinanze, un blocco formato da centinaia di persone radunatesi spontaneamente, rallenta e di molto gli automobilisti, cercando di spiegare le ragioni della protesta. Il traffico comunque viene contingentato dalle Forze dell'Ordine che appaiono tranquille e professionali, in tutta onestà.
Io naturalmente mi sono fermato al primo capannello, seppur titubante (scherzo!), visto le recenti accuse del Presidente di Confindustria Sicilia Lo Bello, secondo cui in mezzo ai manifestanti si nasconderebbero pericolosi mafiosi!
Ma per stavolta mi è andata bene (niente lupare), si trattava semplicemente di studenti, artigiani, disoccupati ma soprattutto agricoltori, in una atmosfera molto serena e conviviale, tanto che mi hanno subito offerto un bicchiere di "catarratto invecchiato" per scaldarmi, visto il freddo (già, io ero in bici, ed ho anche incassato il volantino a colori in alto). 
Domanda: ma se venerdì (ultimo giorno previsto di protesta) le vostre richieste non saranno prese in considerazione, voi che fate? 
Risposta:  Continuiamo il blocco ad oltranza! 
Nel frattempo oggi pomeriggio è previsto un incontro tra il Presidente della Regione Lombardo ed i Forconi, anche se non capisco bene che cosa possa promettere Lombardo 



A Palermo, la situazione è molto meno effervescente, purtroppo.
Il Fronte della protesta è composta da un gruppo molto compatto di autotrasportatori che stazionano presso l'entrata del porto. A sentire loro, sono pronti ad andare avanti all'infinito, se non otterranno una defiscalizzazione sulle accise del gasolio ed una sorta di condono sulle riscossione arretrate Serit.
Sembrano molto determinati e vanno per le spicce. Mentre parlavo con loro, alla semplice vista di una piccola autobotte per spurghi in lontananza, già si erano allertati per bloccarla! 


Alla rotonda di Via Oreto, intanto, la situazione è sgombra (tranne un camion con una bandiera come picchetto), i manifestanti infatti si sono avviati in corteo (ma non sono arrivato in tempo per fotografarlo) lungo la Circonvallazione Palermitana per raggiungere Piazza Einstein dove avrebbero deciso di stazionare.





Per non farci mancare nulla, inoltre, a Palermo nella piazza principale, manifestazione molto composta di tassisti, che hanno sospeso l'attività ed attendono trepidanti le ultime nuove sulle famigerate "liberalizzazioni".




Ci sarebbero anche i pescatori, ma ve li risparmio.

Per il resto, Palermo va a traffico ridotto (circa il 30%) ed è molto più bella devo dire, i distributori sono chiusi e la gente ha smesso di attendere invano la benzina. Il Palermitano medio, però se ieri era infastidito oggi è addirittura inc...avolato. Eccovi un commento medio sulla rubrica dei commenti del giornale cittadino: 

che aspetta lo stato ad intervenire e mandare l'esercito?
Si può rimanere ostaggi di tanti bifolchi che negli anni si sono arricchiti ed ora che gli toccano il portafoglio protestano???
Io sono impiegato e pago e tasse fino all'ultimo centesimo perchè me li detraggono dalla busta paga.
Pago l'aumento del pane,della benziona,di TUTTO.
E continuo a lavorare .
E non blocco le strade limitando la libertà altrui.
SIETE INCIVILI!!!!


Lui è impiegato, educato, paga le tasse, profuma e non vuole rotti i c...! Poi se interi comparti produttivi stanno per chiudere a lui cosa importa (povero fesso, come se gli stipendi piovessero dal cielo per grazia ricevuta). 
Ma credo di averlo individuato sembrerebbe un tal Monti Mario o almeno ragiona nello stesso modo!


P.S.1: 
gli agricoltori non evadono le tasse, semplicemente perché non possono farlo. Il loro reddito Irpef è connesso alla rendita catastale dei terreni che possiedono.

P.S.2: 
FAQ- Perchè gli agricoltori si sono svegliati solo ora? 
Perché il governo Monti nel decreto "Salva Italia"-"Ammazza agricoltura" ha previsto le seguenti norme:
1) Aumento considerevole delle accise sul gasolio, e ciò ha un peso su tutti i costi di trasporto e sui costi per le operazioni colturali meccanizzate (l'agricoltura moderna è basata sul gasolio);
2) Istituzione dell'IMU (una nuova tassa mai esistita prima dalla creazione del catasto nel 1938) sui fabbricati agricoli, comprese stalle, fienili e depositi attrezzi;
3) Aumento delle aliquote sulle rendite catastali dei terreni agricoli (+45%);
4) Aumento dei contributi previdenziali obbligatori INPS per imprenditori agricoli e coltivatori diretti;
5) Aumento dell'età pensionabile (va bé, ma questa è una boutade);
6) Aumento dell'IVA che si ripercuote sull'acquisto delle attrezzatur;e
7) Definitiva approvazione del Sistri (questo un lascito della Prestigiacomo onestamente), un complicatissimo e sofisticatissimo sistema di controllo satellitare per i rifiuti speciali i cui oneri finanziari gravano sui controllati.

In prospettiva probabile aumento dell'IVA ordinaria ed agricola da ottobre 2012 (già praticamente previsto), e nuovo aumento delle accise sul gasolio dal 2013.

Tutto ciò, su un settore già in crisi ed in una regione al fallimento come la Sicilia, ha inevitabilmente causato l'esplodere della protesta. . 
Se non fossi convinto che Monti ed i suoi compagni di cordata stiano sulla Luna, penserei che ciò è stato fatto o per eliminare il settore agricolo dallo scenario economico nazionale o per causare dolosamente tensioni sociali e proteste di massa.



8 commenti:

  1. Tempo addietro ebbi umilmente a stilare un decalogo dove fondamentalmente si parlava di perequazione economico-sociale ovvero: il Menager, l'alto buracrete, il politico, il magistrato, il Sindacalista d'apparato o meglio venduto, i pensionati d'oro senza fare nomi come Giuliano Amato e Umberto Dini, etc., etc., per capire l'operaio, il pensionato al minimo, il cassintegrato, l'AGRICOLTORE, l'AUTOTRASPORTATORE, i produttori di beni primari o meglio di beni essenziali, dovrebbero prendere uno stipendio massimo equivalente a cinque volte la pensione di un pensionato sociale, ovvero 2000 Euro. Se questo primo punto del decalogo, da domani per decreto legge diventasse operativo, realizzeremmo economie di bilancio stratosferiche tali da consentire di abbassare il costo dei carburante agricolo e non, di fare una politica di sostegno per i beni di prima necessità, di fare una politica sociale per i ceti meno abbienti, per i disabili, per i giovani, per la ricerca, per la scuola, per la sicurezza, per l'economia del paese Italia. ... Tutto questo potrebbe realizzarsi solo e semplicemente sè a capo del governo non vi fosse un uomo di alta finanza come Mario Monti, ma semplicemente un pensionato sociale al minimo, un precario della scuola, un cassintegrato, un imprenditore agricolo, un autotrasportatore, etc. etc., magari un pò esperto di economia vera, ovvero, quella che produce beni di prima necessità come: latte, carne, grano, ortaggi, frutta e suoi derivati, e chi ne ha più ne metta. Il paese è nostro
    e ci appartiene; DIFENDIAMOLO.

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  2. Io credo che ciascuno di noi debba guadagnare in ragione dell'apporto che da alla società.
    Purtroppo Mario Monti è messo lì per garantire le banche, gli investitori internazionali, i grossi gruppi industriali e la macchina della Pubblica Amministrazione.

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  3. La manovra di Monti è depressiva ed inflazionistica proprio quello che un economista dovrebbe evitare.
    Monti è il liquidatore dell'Italia perchè a questo somiglia la sua manovra!
    Liberalizzare vuol dire vendere ai capitalisti i beni dell'Italia ma anche aumentare la concorrenza o meglio la guerra tra piccoli commercianti.
    Monti è quello che darà il colpo di grazia all'Italia con l'aiuto di berlusconi e di bersani che recitano la parte dei finti avversari politici.
    Bersani e berlusconi sono i veri nemici dell'Italia.
    Se gli italiani non capiscono questo, i problemi dell'Italia hanno origine da una classe politica di venduti e incompetenti, la loro condizione economica non potrà migliorare.
    Per i problemi dell'Italia ci vogliono nuovi politici che applichino quelle conoscenze che l'attuale classe dirigente ha ma che non attua per non perdere il controllo delle masse.

    Il liberismo economico non è la soluzione ai mali dell'economia esso serve solo a spostare il potere dallo Stato ai privati che si coalizzeranno formando dei veri e propri cartelli.
    I piccoli imprenditori prima, si faranno la guerra tra loro poi, i sopravvissuti di questa guerra tra poveri,diverranno schiavi dei cartelli.

    Curtis N.

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  4. Si, purtroppo sottoscrivo quanto dici.
    E tutto ciò sta avvenendo molto rapidamente.

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  5. La situazione
    Alla mezzanotte di oggi 20 gennaio termina il fermo degli autotrasportatori. L’Aitras, l’Assotrasport, l’Assiotrat e i consorzi di Trapani, Palermo e Catania riporteranno i mezzi nei propri piazzali, lasciando i presidi e i punti di sensibilizzazione, in quanto scadranno i cinque giorni consentiti dalla legge che regolamenta gli scioperi degli autotrasportatori, questo quanto dichiarato alla nostra redazione dal presidente dell’Aitras Salvatore Bella.
    Cinque giorni di blocchi, una regione in ginocchio per la protesta in Sicilia del movimento Forza d’urto, sigla che raccoglie i camionisti aderenti all’Associazione imprese autotrasportatori siciliani, agricoltori riuniti sotto la sigla del Movimento dei forconi e pescatori che, da lunedì scorso, sbarrano strade, ferrovie, porti, per protestare contro l’aumento del prezzo dei carburanti e delle tariffe autostradali.
    In tutta l’isola, i supermarket sono semivuoti, manca l’acqua minerale e negli scaffali gran parte dei prodotti sono esauriti. Quasi tutti i distributori di carburante sono ormai chiusi e nei pochi rimasti aperti le code sono lunghissime.
    “Non c’è pieno controllo del movimento”, ha detto il Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo ai giornalisti che gli hanno chiesto se dopo il vertice di ieri i blocchi saranno rimossi. “Atti di forza per rimuovere i blocchi? Spero e credo di no. È un movimento ampio, che non è rappresentato da una persona o da gruppi e che sfugge al controllo. Rivolgo dunque un appello a chiunque partecipi ai blocchi di evitare degenerazioni e disagi alla gente. Non credo che ci siano matrici politiche. Noi sosteniamo le ragioni che i manifestanti hanno messo per iscritto su un documento, non condividiamo certo i metodi della protesta”.
    Forse i contadini del movimento dei Forconi e pescatori proseguiranno lo sciopero ad oltranza mentre gli autotrasportatori come concordato dismetteranno i presidi nella mezzanotte. “I blocchi proseguiranno – dice Mariano Ferro dei ‘Forconi – anche se allenteremo la pressione, altrimenti rischiamo una guerra tra poveri”
    A Villa San Giovanni, un centinaio di camion sono fermi nei piazzali degli imbarcaderi. I conducenti, infatti, una volta traghettati rischiano di essere bloccati in uno dei presidi attuati sull’Isola e quindi sono costretti ad attendere gli sviluppi della situazione in Calabria. Allo stato la polizia stradale non segnala disagi per gli imbarchi sui traghetti di veicoli e pullman.

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  6. Vergognoso Giornale di Sicilia
    http://www.palermoreport.it/notizie-in-primo-piano/166-il-titolo-di-oggi-del-giornale-di-sicilia-e-da-denuncia-penale

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  7. TUTTA LA MIA SOLIDARIETA
    NOI DEL NORD SIAMO SOLO DELLE MAMMOLETTE
    EVVIVA LA SICILIA
    EVVIVA I SICILIANI

    FORZA FORCONI!!!

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  8. Mi permetto di linkare questo discorso tenuto da Mariano Ferro. Uno dei costituenti del movimento Forza D'Urto.
    Chiedo a Granoduro di diffondere questo video ad altri blogger in modo che i siciliani e gli Italiani sappiano cosa e chi c'è dietro il blocco dei trasporti voluto da questo movimento.

    http://www.youtube.com/watch?v=q4FUuj2cx2U

    Curtis N.

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